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Educazione e consapevolezza dell’AI per giovani cittadini informati | Youz AI ClosER - Ferrara 13/12/2024
Youz AI - Ferrara: come prendere decisioni consapevoli riguardo all'uso delle tecnologie nella vita quotidiana dei giovani e nella società?
La terza tappa del percorso YOUZ AI, dedicato ai giovani e all’impatto dell’intelligenza artificiale nelle loro vite, si è tenuta a Ferrara. La città estense ha ospitato l’evento all’interno al Dipartimento di Architettura dell’Università. Un edificio che ha affrontato tante trasformazioni e che ha cambiato le vite di molti/e cittadini/e.
E proprio sulla scia del cambiamento e dell’innovazione, l’intelligenza artificiale, come tutte le tecnologie che si affacciano alle persone, compie un salto in avanti permettendo uno sviluppo e una crescita costante.
Ma quali sono i rischi e le potenzialità nell’ambito educativo? Di quali consapevolezze bisogna prendere coscienza per vivere questa rivoluzione nella maniera più positiva possibile?

Dopo i consueti saluti istituzionali da parte di Lucia De Siervo - Dirigente Responsabile Area Economia della Cultura e Politiche Giovanili Regione Emilia-Romagna, insieme a Marina Silverii - Direttrice Operative di ART-ER, a cui hanno preso parte anche l’Assessore con deleghe a Pubblica Istruzione e Formazione, Politiche Giovanili, Processi Partecipati, Gemellaggi Chiara Scaramaglia - Comune di Ferrara e la Prorettrice dell’UniFE Evelina Lamma.
Tavola Rotonda - Talk Ispirazionali
Gli interventi della prima parte della giornata hanno permesso di dare all’intero evento un contesto più ampio: ragionare a 360 gradi tra università, scuole e imprese per dare ai giovani un quadro su cui riflettere in vista dei working group della fase successiva.
Alla tavola rotonda erano presenti:
- Patrizio Bianchi - Professore ordinario di economia applicata all’Università di Ferrara e titolare della Cattedra Unesco “Educazione, Crescita ed Eguaglianza”.
- Fabrizio Riguzzi - Vice Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Ferrara e Coordinatore della Laurea Magistrale in Intelligenza Artificiale, Data Science e Big Data
- Gianluca Busi - CEO e Founder di 22HBG e FM-world
- Federico Magnani - Referente IFAB per relazioni studentesche - International Foundation Big Data and Artificial Intelligence for Human Development
- Pierangelo Bellino - Presidente di JEFE - Junior Enterprise Ferrara
Punti chiave:
Quali sono i punti chiave emersi durante la tavola rotonda?
- L'università e la scuola devono essere luoghi di creatività e arte, come dimostrato dalla trasformazione dell’Università di Ferrara.
- È fondamentale non perdere giorni di scuola, anche in situazioni difficili come i terremoti.
- La scuola deve insegnare a fare domande per governare processi complessi.
- Formare insegnanti non solo come esperti di materia, ma come educatori.
E’ cruciale imparare a smontare e ricostruire sistemi complessi attraverso un metodo di Learning continuo: apprendere costantemente durante la vita, ossia:
- Learning to learn: Imparare a imparare.
- Learning to do: Imparare a fare.
- Learning to work together: Collaborare.
- Learning to live together: Vivere insieme.
- Skills: Sviluppare competenze pratiche e teoriche.
- Mestiere: Apprendere un mestiere, fare pratica.
- Judgement: Coltivare la capacità di giudizio critico.
- L’unico modo intelligente per usare l’intelligenza artificiale è usarla insieme, per la pace.
- La pace si costruisce nelle scuole e nelle università.
- Promuovere diritti umani, comprensione tra culture, sostenibilità economica, sociale e ambientale.
- L'intelligenza artificiale va usata collettivamente per il bene comune e per la pace.
- Usare gli spazi universitari per sviluppare creatività e pensiero innovativo.
- Creare luoghi di osmosi continua con una visione comune.
- Sporcarsi le mani, lavorare sul campo e superare il timore di non essere pronti.
- Fondamentale la collaborazione tra giovani per creare nuove imprese e un ecosistema di innovazione.
- Per usare strumenti avanzati, è indispensabile prima comprendere le basi della programmazione, imparando senza l’aiuto dell’intelligenza artificiale
- Strumenti come supporto allo studio, non in sostituzione
- Rafforzare i legami umani e professionali tra studenti, insegnanti e università.
- Gli studenti devono credere di più in loro stessi e lanciarsi nelle opportunità.
- Fare, collaborare, sbagliare: si può fare.
Restituzione dai giovani
50 giovani studenti e studentesse di diverse facoltà come economia, architettura e informatica hanno partecipato ai gruppi di lavoro, favorendo il confronto e lo sviluppo di nuove idee, hanno confermato quanto sia importante lavorare in gruppo per perseguire obiettivi comuni.

✎ ClosER - GRUPPO 1✎
- Politiche di investimento mirate all'imprenditoria giovanile e digitale.
- Promuovere attività informative e formative sull'AI sin dalla tenera età.
- Incentivare l'uso di strumenti digitali preesistenti per scopi educativi.
- Far conoscere la materia, come si sviluppa e cosa può essere.
- Vista la forza che può avere l’UE a livello economico, si potrebbero usare strumenti digitali, con l'aiuto dell’AI, per attuare investimenti efficaci.
- Incentivare l’utilizzo di strumenti digitali preesistenti (es. App IO), utilizzandoli per conoscere le iniziative che potrebbero essere utili per la loro vita e il loro processo formativo (come l’evento di oggi).
✎ ClosER - GRUPPO 2 ✎
- Creare una biblioteca digitale accessibile per studenti e professori, per consentire l’accesso a libri a un prezzo ridotto e ridurre l’impatto ambientale, pensando anche agli studenti fuori sede, che potrebbero viaggiare più leggeri.
- Ottimizzare il trasporto pubblico con l'AI per ridurre gli sprechi, implementando una gestione intelligente per l’organizzazione del trasporto pubblico, basato sull’affluenza in certe fasce orarie.
- Diffondere sondaggi regionali per migliorare la gestione delle risorse, al fine di individuare preferenze e tendenze di consumo per evitare sprechi alimentari.
- Creare giochi educativi per sviluppare soft skills.
- Trovare un metodo che organizzi autobus e treni in modo smart, in base agli utilizzi.
- Imporre obblighi o limiti nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, come la firma digitale per identificare chi ha scritto un determinato contenuto.
- Creare giochi educativi per sviluppare soft skills e aiutare a scegliere la facoltà ideale per il futuro, sotto forma di giochi interattivi.
✎ ClosER - GRUPPO 3 ✎
- Aumentare la formazione sull'AI nelle scuole, includendola nei programmi scolastici, ci sono pochi momenti di condivisione su questa tematica, come in educazione civica
- Creare corsi di formazione specifica sull'AI.
- Umanizzare AI, evidenziando cosa gli esseri umani possono fare meglio.
- Si propone di inserirla l’AI maggiormente nella vita di tutti i giorni.
- Corsi che permettano di capire quali sono gli strumenti di intelligenza artificiale e come utilizzarli.
- Umanizzare l’AI: pensare a cosa possiamo fare di più, come esseri umani.
✎ ClosER - GRUPPO 4 ✎
- Lavorare sull'istruzione per ridurre i bias culturali, per limitare i bias, serve lavorare sulla cultura, investendo nell’istruzione, anche con il supporto dell’intelligenza artificiale.
- Creare sistemi di supporto specifici per diversi settori lavorativi, creando sistemi verticali per ogni settore che possano assistere i lavoratori (ad esempio, in medicina).
- Sviluppare applicazioni creative basate sull’AI.
- Ideare un nuovo modello di istruzione, basato sull’AI.
- Creare un’applicazione che sia più completa sul piano grafico per promuovere la creatività
✎ ClosER - GRUPPO 5 ✎
- Inserire un filtro etico alla base dei sistemi di AI.
- Promuovere un'educazione circolare per un uso etico e consapevole dell'AI.
- Usare l'AI per bilanciare velocità e lentezza nella società.
- Spostare il ragionamento su un punto di vista più etico e umano: basare tutto sull’educazione circolare, non solo per i giovani.
- Informare in modo utile e consapevole.
- Inserire un filtro etico alla base dell’AI, per evitare che possibili problemi nascano fin dall’origine.
- Promuovere un’evoluzione consapevole, etica e adeguata al mezzo.
- La società è oggi tutta sulla velocità e sulla rapidità: l’AI può aiutarci a ritrovare la lentezza o a gestire il ritmo veloce.
- “Cosa facciamo nelle ore che possiamo risparmiare?”
✎ ClosER - GRUPPO 6 ✎
Questo gruppo ha immaginato la proposta come un sistema solare:
- INPUT (il Sole): governance, dinamismo, equilibrio, condivisione, collaborazione, conoscenza, confronto, paura.
- BUCO NERO: un rischio derivante da un uso scorretto dell’AI.
- COMETA: il pensiero critico che lega tutto.
Soluzioni (i pianeti):
1. Assistente virtuale: avere un supporto durante ogni fase della vita per favorire l’apprendimento e raggiungere un output.
2. Implementare l’AI nella sicurezza, ad esempio nelle grandi città metropolitane con aree scarsamente sorvegliate.
3. Creare una piattaforma inclusiva e accessibile, che permetta di acquisire conoscenza e sia utilizzabile da tutte le generazioni.
4. Promuovere l’ascolto tra generazioni, sviluppando strumenti per ridurre le distanze generazionali.
Conclusioni
Anche in questa tappa i giovani si sono sentiti coinvolti, hanno partecipato in maniera consapevole mettendo nero su bianco le loro esperienze, aspettative e idee per poter costuire un futuro a loro misura. Sulla chiusura della giornata si è espressa Marina Mingozzi - Titolare di Elevata Qualificazione Politiche giovanili - Area Economia della cultura e politiche giovanili, Regione Emilia- Romagna.
Questo percorso e processo partecipativo insieme ai giovani è fondamentale, ascoltare le loro opinioni e riflessioni permette di costruire le politiche giovanili sulle loro esigenze perchè sono il cuore del progetto YOUZ. La programmazione regionale permetterà di seminare e raccogliere ogni proposta fatta, in vista anche dell’evento finale che si terrà al Tecnopolo di Bologna a fine febbraio 2025.

























