Dreams, l’avventura onirica di Andrea Scaramelli

L’esordio letterario del giovane scrittore bolognese

Nell'affascinante panorama letterario italiano, emergono giovani autori che sono pronti a catturare l'attenzione dei lettori e a lasciare un'impronta duratura. Uno di questi promettenti talenti è Andrea Scaramelli, uno studente diciottenne proveniente dal Liceo Linguistico “Leonardo Da Vinci” di Bologna. La sua incursione nel mondo della scrittura ha portato alla creazione di un romanzo intitolato Dreams, Una Sola Regola: Non Urlare.


Il romanzo, pubblicato lo scorso dicembre dalla casa editrice Albatros - Il Filo, rappresenta un'immersione profonda nelle tematiche personali, nella riflessione sul passato e, in definitiva, nell'esplorazione della vita. La trama si snoda attraverso un mondo enigmatico e onirico, in cui il protagonista intraprende un viaggio alla scoperta di sé stesso, affrontando paure e incertezze. Nella sua ricerca di aiuto, il protagonista scopre una casa misteriosa abitata da individui che sembrano aver perso la memoria, dando così inizio alla vicenda.

Dreams prende vita da un gioco soprannaturale denominato Kártyajáték, guidato da un enigmatico personaggio di nome Zoltan. Nel corso della vicenda, emergono tensioni, scelte vitali e l'intervento di un demone chiamato Kereskedő. La narrazione affronta profonde questioni etiche, culminando in una serie di eventi inquietanti e cicli continui di morte e risveglio.

Abbiamo avuto l'opportunità di conoscere Andrea per approfondire meglio il suo percorso e le sue fonti d'ispirazione. L’autore ha spiegato che, sebbene le vicende del protagonista non siano direttamente tratte dalla sua vita, il romanzo intende indagare le sfide universali che tutti noi affrontiamo nel definire il nostro cammino. Il sottotitolo "Una Sola Regola: Non Urlare", che richiama una frase iconica presente all'interno del romanzo e che accompagna il protagonista lungo il suo percorso, intende incarnare proprio la determinazione nel superare le avversità con speranza e coraggio.

Le influenze di Scaramelli non derivano solo dalla letteratura, ma anche dalla musica, dalla filosofia e dalle esperienze interattive, tra cui i videogiochi. Il messaggio che l'autore vuole trasmettere è quello di tuffarsi nell'arte della scrittura e divertirsi: "Se non ti diverti, non farlo," afferma Andrea, riflettendo l'intenzione che lo ha portato a pubblicare il suo primo libro e a condividere dunque le sue emozioni con il mondo.

Guardando al futuro, Andrea Scaramelli non ha ancora piani definiti, ma coltiva la sua passione per la scrittura con una prospettiva aperta. Il suo consiglio per i giovani che si affacciano al mondo della letteratura è di scrivere prima di tutto per se stessi, di non farsi influenzare dal panico di creare una storia per chi legge, perseguendo l'originalità e godendosi il processo creativo.

In questo modo, Andrea Scaramelli ha dato seguito alle sue emozioni, come ha affermato lui stesso, “fino a pubblicare un libro che inizialmente doveva rimanere un semplice ricordo del passato, quando ora è diventata una nuova strada del presente e del futuro.”