✳ Germogli 𓂉 Cesena
Il teatro che cresce
Giovani artisti, produzione teatrale e mercato: incontri, condivisioni di esperienze ed approfondimenti.
Nell'ambito di
FU ME Festival 2023.
Una giornata di incontri, condivisioni di esperienze, confronti ed approfondimenti incentrata sulla creatività giovanile in ambito teatrale, organizzata dalla Compagnia teatrale cesenate Alchemico Tre, fondata e diretta dall’attore e regista Michele Di Giacomo, l’evento si svolgerà il 22 luglio durante il FU ME Festival.
Cesena è una città che fin dagli anni 80 ha fatto del Teatro un’esperienza importante per la costruzione di benessere, arte, cultura, socialità e innovazione. Tutt’oggi forte è il fermento creativo in ambito teatrale, con la presenza nel territorio di artisti, Festival, Teatri e Compagnie.
Ma quanto spazio stanno occupando le giovani generazioni del teatro e come riescono a immettersi nel sistema produttivo e distributivo? GERMOGLI sarà un’opportunità per capire come l’eredità teatrale del territorio sia stata raccolta dalle giovani generazioni, per individuare esempi virtuosi e criticità e per verificare quali siano le forme di contatto tra artisti, produzioni e mercato.
L’evento si svolgerà all’interno di FU ME 2023, Festival di teatro contemporaneo e multidisciplinare, sostenuto dal Comune di Cesena e dalla Regione Emilia Romagna e realizzato da Alchemico Tre.
Come sede verranno utilizzati gli Spazi del Centro San Biagio, ex convento domenicano nel centro della città di Cesena, che negli anni ‘80 e ‘90 fu al centro della vita artistica e culturale della città. All’interno del complesso convivono sale cinematografiche, sale conferenze, la pinacoteca di Cesena, chiostri, in parte non utilizzate.
Sabato 22 luglio dalle 10 alle 17 circa, verranno invitati a Cesena: giovani artisti del territorio e delle Regione, centri e spazi residenza, centri di produzione locali e regionali, circuiti e festival, tutti soggetti che si occupano in fasi e modalità diverse della produzione e circuitazione di progetti e spettacoli teatrali. I soggetti saranno stimolati ad un confronto sul tema proposto: le giovani generazioni del teatro e la produzione. La giornata sarà strutturata attraverso momenti diversificati: tavole rotonde, tavoli di lavoro, conference, condivisioni di esperienze, momenti laboratoriali. Con lo scopo di produrre relazione, pensieri e spunti di lavoro.
Ma soprattutto GERMOGLI sarà un’occasione per sviluppare una rete di giovani artisti del teatro e per mettere in relazione giovani artisti e stakeholder locali ed extra-locali così da offrire opportunità o in generale facilitare e supportare, l’incontro
tra domanda e offerta in ambito teatrale.
Artisti e compagnie under 35 che operano nel territorio sotto differenti ambiti, dalla produzione, alla formazione, alla realizzazione di festival e rassegne, verranno chiamati a raccontare le loro esperienze e a confrontarsi con alcuni dei principali operatori teatrali del territorio, con l’obiettivo di individuare esempi virtuosi e criticità nella relazione tra artisti under 35, produzione e mercato. Tra gli artisti
ospiti saranno presenti tra gli altri Nicola Borghesi della compagnia Kepler 452 di Bologna, la compagnia ravennate Spazio Doiz, la compagnia cesenate Parini Secondo, lo Spazio A di Ravenna e Guillermo De Cabayes, artista e direttore artistico del festival Catalysi di Cesena ideato da Claudia Castellucci (Societas Raffaello Sanzio).
Tra gli operatori Marcella Nonni di Ravenna Teatro, Fabio Biondi di L’Arboreto di Mondaino, Andrea Acerbi di Direction
Under 30 del Teatro Sociale di Gualtieri, Andrea Cerri di Gli Scarti ETS e Alice Senigallia, artista che ha curato “Tutta la vita davanti. Festival di teatro per vecchi del futuro” a La Spezia. Ma molti altri artisti e operatori saranno
presenti per confrontarsi.
A fare da mediatore all’interno della giornata di Germogli ci saranno Michele Di Giacomo direttore artistico di Alchemico Tre APS assieme ad Alex Giuzio, Francesco Brusa e Ilaria Cecchinato del gruppo Altre Velocità e a Lorenzo Conti, consulente artistico LAC LUGANO/ Assistente alla direzione e nuove generazioni MILANOLTRE FESTIVAL. A trarre le conclusioni della giornata Andrea Pocosgnich, critico teatrale, redattore culturale e fondatore della rivista Teatro e Critica.
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Evento
22.07.2023
Il teatro che cresce. Giovani artisti, produzione teatrale e mercato
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𓂉 Giovani creativi/e, artisti/e e operatori/trici culturali
Michele Di Giacomo
Michele Di Giacomo
Attore, regista e direttore artistico. Nasce a Cesena. Si diploma come
attore alla Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano nel 2005. Neodiplomato
intraprende un percorso di formazione e spettacoli con il maestro Massimo Castri per la
durata di cinque anni, all’interno di ERT.
Lavora come attore, tra gli altri, coi registi Marco Plini, Daniele Salvo, Massimo Navone,
Claudio Autelli, Maurizio Schmidt, Roberto Trifirò, Giuseppe Emiliani, Filippo Renda, Ciro
Masella, tra teatri nazionali e compagnie indipendenti. Interpreta testi di drammaturgia
contemporanea come “Nella solitudine dei campi di cotone “ di “Bernard-Marie Koltès,
“Trainspotting” di Mouawad, “Ritratto di donna araba che guarda il mare” di Davide
Carnevali, “Il generale” di Emanuele Aldrovandi.
Nel 2015 fonda a Cesena Alchemico Tre. Da regista, oltre agli spettacoli della Compagnia, è stato prodotto da ERT in “Le Buone Maniere, i fatti della Uno Bianca” di Michele Di Vito e “Io sono mia moglie” di Doug Wright e dal Elsinor Teatro con “Il migliore dei mondi” di
Magdalena Barile.
Si è laureato in Lettere Moderne nel 2012 presso l’Alma Mater di Bologna con 110 e lode. Dal 2022 è direttore artistico di LECITE VISIONI Festival LGBTQIA+ del Teatro Filodrammatici di Milano.
Alex Giuzio
Giornalista, si occupa di teatro e di economia ed ecologia legate alle coste e al
turismo. Fa parte del gruppo Altre Velocità dal 2012, di cui è presidente dal 2019, e collabora
con le riviste Il Mulino e Gli Asini. Ha curato e tradotto un'antologia di Antonin Artaud per
Edizioni E/O e ha diretto la rassegna biennale di teatro "Drammi collaterali" a Cervia. È
autore de "La linea fragile", un'inchiesta sui problemi ambientali dei litorali italiani (Edizioni
dell'Asino 2022), e di "Critica del turismo" (Edizioni Grifo 2023).
Francesco Brusa
Giornalista e corrispondente, scrive di teatro per Altre Velocità e segue il
progetto Planetarium - Osservatorio sul teatro e le nuove generazioni. Collabora inoltre con
la rivista MicroMega e con il think tank Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa,
occupandosi di reportage relativi all'area est-europea.
Ilaria Cecchinato
Laureata in Dams e in Italianistica, si occupa di giornalismo e teatro in Altre Velocità, dove cura progetti di studio sul rapporto tra audio, radio e teatro. Ha collaborato con Radio Città Fujiko ed è audio editor per radio e associazioni. Nel 2018 ha vinto il bando di ricerca Biennale ASAC e nel 2020 ha co-curato il radio-documentario "La scena invisibile - Franco Visioli" per RSI.
Curatore, progettista, formatore e saggista nel campo della danza
contemporanea consegue la laurea magistrale nel 2014 presso l’Università degli studi di
Milano con una tesi dal titolo Nuove pratiche e strumenti per una cultura della danza in
Italia. Dal 2020 è consulente artistico per la programmazione danza del Centro culturale
LAC Lugano Arte e Cultura, per il quale, nel 2021, è tra gli autori del pluripremiato LINGUA
MADRE (Premio Ubu Speciale 2021 e Premio Hystrio Digital Stage) e relatore ospite al
FORUM TANZ di Ginevra. Nel 2022 cura la prima edizione del festival internazionale
Lugano Dance Project e prende parte alla commissione artistica di Tanzfaktor a sostegno
delle compagnie svizzere emergenti. Parallelamente, a partire dal 2021, inizia una fruttuosa
collaborazione con il Festival MILANoLTRE occupandosi di progettazione culturale e
formazione del pubblico con particolare riguardo alle nuove generazioni; dal 2019 al 2022 è
inoltre curatore delle sezioni danza del TTV Festival/Premio Riccione Teatro e Spazio
Tondelli. Nel corso degli anni numerose sono le collaborazioni con teatri, festival, musei,
università e il Centro di Produzione della Danza DANCEHAUSpiù per il quale svolge
continuativamente attività di mediazione culturale, comunicazione e organizzazione dal 2015
al 2021, partecipando alla creazione della rete Dance Card e dei progetti biennali Dance
Meetings e Dance On Critics assieme a Stratagemmi Prospettive Teatrali. Tra le
collaborazioni più recenti quella con il Festival Danza Estate per i progetti This must be the
space e D_talks, FU ME Festival e Lecite/visioni in qualità di consulente per la danza.
Come autore, dal 2020 scrive di danza su “Hystrio” e fa parte del progetto Springback del
network Aerowaves Europe. Nel 2019 cofirma il suo primo libro dal titolo Il pubblico in
danza - Comunità, Memorie, Dispositivi. In ambito formativo, dal 2012, collabora
assiduamente con l’Accademia Susanna Beltrami/DanceHaus alla didattica e ai progetti
speciali come docente di Storia del Teatro e della Danza.
Laureato in Storia del Teatro presso l’Università Tor Vergata di Roma con una tesi su Tadeusz Kantor. Ha frequentato il master dell’Accademia Silvio D’Amico dedicato alla critica giornalistica. Nel 2009 fonda Teatro e Critica, punto di riferimento nazionale per l’informazione e la critica teatrale, di cui attualmente è il direttore e uno degli animatori.
Come critico teatrale e redattore culturale ha collaborato anche con Quaderni del Teatro di Roma, Doppiozero, Metromorfosi, To be, Hystrio, Il Garantista. Da alcuni anni
insieme agli altri componenti della redazione di Teatro e Critica organizza una serie di attività
formative rivolte al pubblico del teatro: workshop di visione, incontri, lezioni all’interno di
festival, scuole, accademie, università e stagioni teatrali. È docente di storia del teatro,
drammaturgia, educazione alla visione e critica presso accademie e scuole.