Urban FAIR 2025, tre giorni per dare voce ai giovani
Dal 12 al 14 settembre il festival faentino con musica, sport, talk e creatività

Faenza si prepara ad accogliere la terza edizione di Urban FAIR – Urban Festival, Arte, Immagine e Rumore, in programma dal 12 al 14 settembre 2025 nell’ex complesso dei Salesiani a Faenza. Rumore qui sta per energia, voglia di esprimersi e farsi ascoltare: è il rumore positivo dei giovani che attraverso arte, musica e partecipazione, vogliono portare le proprie istanze al centro del dibattito cittadino.
L’iniziativa è parte di un progetto triennale promosso dall’Unione della Romagna Faentina con il contributo della Regione Emilia-Romagna, e punta a creare uno spazio condiviso dove i ragazzi possano dialogare con le istituzioni usando linguaggi multiculturali e strumenti creativi. Al cuore dell’organizzazione c’è un team di venti giovani tra i 18 e i 25 anni, che hanno curato progettazione, comunicazione e contenuti in piena autonomia, divisi in sei aree tematiche: musica, sport, food & beverage, attività e talk, social & grafiche, sponsor e collaborazioni.
Il programma
L’Urban FAIR 2025 parte venerdì 12 settembre con una giornata interamente dedicata alla musica elettronica. Dopo un talk alle 18.00 con produttori musicali romagnoli, dalle 20.00 e fino a notte inoltrata i dj del territorio trasformeranno l’ex complesso dei Salesiani in un grande dancefloor urbano.
Sabato 13 dalle 14.30 alle 18.30 spazio allo sport con il torneo di basket, accompagnato da dj set rap e dal talk Giornata Tipo con Don Burgio. La serata sarà invece all’insegna del rap: alle 19.30 si esibiranno giovani rapper locali, seguiti alle 20.30 dal contest di freestyle e, dalle 22.30 fino a tarda notte, dal live di Diss Gacha.
Gran finale domenica 14: dalle 9.30 in programma i tornei di pallavolo e calcio, sempre con la colonna sonora dei dj set. Nel pomeriggio apertura del mercatino urbano, che ospiterà anche la mostra del Gruppo Fotografia Aula 21 e altre associazioni faentine, insieme a performance di breakdance e live writing/graffiti. La serata prevede un talk con il giocatore di pallavolo, Marco Evangelisti, live di giovani artisti locali e il dj set del bresciano Battart. Alle 22.30 l’atteso concerto di Fasma, già protagonista al Festival di Sanremo, chiuderà la tre giorni faentina.
«L’Urban Fair vuol essere molto più di un festival», spiega l’assessore al Welfare di Faenza, Davide Agresti. «Da quasi un anno lavoriamo a stretto contatto con i giovani, lasciando carta bianca su contenuti e modalità. La tre giorni sarà solo la punta dell’iceberg di un percorso partecipato che vuole tracciare le future politiche giovanili dell’Unione, dando ai ragazzi le chiavi per costruire eventi e progettualità adatti alle loro esigenze».
La partecipazione agli eventi del Festival è a ingresso libero, per tutta la durata del festival saranno inoltre attivi spazi food & drink curati da imprenditori locali.
Tutti gli aggiornamenti sull’evento sono disponibili su Instagram @urbanfairfestival e sulla pagina Facebook Urban Fair Festival.
