Emilia-Romagna, 800 mila euro per progetti a favore di preadolescenti e adolescenti

Focus su prevenzione dell’esclusione sociale, bullismo, cyberbullismo e uso consapevole di AI e nuove tecnologie

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Promuovere il benessere delle giovani generazioni, contrastare la dispersione scolastica, prevenire fenomeni come bullismo e cyberbullismo e, al tempo stesso, incoraggiare cittadinanza attiva e inclusione. Sono questi i principali obiettivi del nuovo bando 2026, approvato lo scorso 4 agosto dalla Regione Emilia-Romagna, che mette a disposizione 800 mila euro per sostenere interventi rivolti a preadolescenti e adolescenti. L’iniziativa punta a dare ai ragazzi un ruolo da protagonisti nei percorsi educativi, sociali e culturali dei territori, favorendo il loro pieno sviluppo personale e comunitario e coinvolgendoli in progettualità a scopo alfabetizzazione su AI e nuove tecnologie.

Destinatari e risorse

Il bando è rivolto ad associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato e cooperative sociali regolarmente già iscritte al RUNTS o agli albi previsti e prevede uno stanziamento di risorse pari a 800 mila euro (200 mila euro in più rispetto al bando 2024), suddivise tra 200 mila euro per progetti di valenza regionale e 600 mila euro per progetti di carattere territoriale. I primi devono coinvolgere almeno tre province e avere un costo compreso tra 15 e 50 mila euro, mentre i secondi si sviluppano a livello comunale o distrettuale, con budget compreso tra 5 e 15 mila euro. In entrambi i casi, il contributo regionale può coprire fino al 50% dei costi, con la parte restante a carico dei soggetti proponenti.

Tematiche, focus e progetti

I progetti dovranno essere realizzati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2026, senza possibilità di proroga. Il bando chiede in particolare di dare spazio al coinvolgimento diretto dei ragazzi (tra gli 11 e i 19 anni) non solo come destinatari ma anche come reali protagonisti: i giovani dovranno infatti essere chiamati a ideare, co-progettare e partecipare attivamente alla realizzazione delle attività, con un approccio che punta a valorizzare la loro creatività e a rafforzare il senso di appartenenza alle comunità di riferimento.

Centrale sarà inoltre il rapporto con il digitale: le attività dovranno infatti prevedere percorsi che incentivino l’uso consapevole delle nuove tecnologie, contrastando bullismo e cyberbullismo e favorendo esperienze che sviluppino abilità pratiche e spirito critico. L’obiettivo finale è quello di bilanciare i vantaggi e i rischi legati all’uso di social media, piattaforme online e strumenti di intelligenza artificiale, trasformando la tecnologia in un’occasione di crescita e non in un fattore di esclusione. Accanto a questi temi restano poi centrali anche le iniziative educative, culturali, sportive e di socializzazione, con particolare attenzione ai ragazzi più fragili o a rischio di isolamento, dispersione scolastica o discriminazione.

Modalità e scadenze

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online, dalle ore 10.00 del 10 settembre 2025 alle ore 13.00 del 10 ottobre 2025, attraverso il portale regionale dedicato. La procedura richiede la compilazione di una scheda progetto firmata dal legale rappresentante e l’uso di SPID per l’accesso.

Tutti i dettagli, compreso il testo integrale del bando, sono disponibili sulla pagina dedicata del sito della Regione Emilia-Romagna.