25 aprile, le celebrazioni per gli 80 anni della Liberazione
Concerti, dibattiti, trekking e un nuovo portale per mantenere viva la memoria

Ottant’anni dopo la fine dell’occupazione nazifascista, l’Emilia-Romagna si prepara a vivere un 25 aprile ricco di iniziative che intrecciano memoria storica, attualità e coinvolgimento civico. Per l’occasione, la Regione ha lanciato il portale A passo di liberazione 1945-2025 sito tematico appartenente alla serie prodotta dagli Istituti Storici dell’Emilia Romagna in rete e realizzato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e dell’Assemblea legislativa regionale.
Il sito racconta il lungo processo della Liberazione dall’occupazione nazi-fascista attraverso una mappa che, accompagnata a una linea del tempo, aiuta a navigare tra i contenuti di una storia che abbraccia il periodo da agosto 1944 a maggio 1945. Sono oltre 200 i luoghi e gli episodi legati alla Resistenza presenti all’interno del percorso web: un vero e proprio archivio digitale pensato per rendere accessibile a tutti una mappa viva della lotta partigiana in Emilia-Romagna. L’Assemblea legislativa ospita inoltre in questi giorni una mostra che seleziona i principali contenuti del sito e li espone per il pubblico in venti pannelli. La mostra è aperta fino al 7 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, in Viale Aldo Moro 50.
Ma il 25 aprile in Emilia-Romagna non è solo memoria scritta: è anche evento, festa, musica, racconto, comunità. In mezzo alla fitta programmazione prevista su tutto il territorio abbiamo selezionato per voi quattro iniziative da non perdere!
A Rimini si danza la libertà
Il 25 aprile inizia in riva al mare con Balla la Liberazione, un evento che coniuga musica, ballo e impegno civile al Al Parco della Serra Cento Fiori in centro a Rimini. In programma ci sono incontri, artigianato, food truck e una line-up musicale che vedrà protagonisti i Bandabardò, il Duo Bucolico e tanti altri. Per info sul programma completo visitare il sito.
A Pennabilli i paesaggi raccontano
Nel cuore dell’Appennino romagnolo, il Festival di narrativa del paesaggio si intreccia con il 25 aprile in un percorso tra storia, territorio e narrazione. Camminate letterarie, incontri e letture accompagnano i visitatori alla scoperta di una memoria che si radica nei luoghi: borghi, sentieri, case contadine diventano teatro di riflessioni sulla Resistenza, sulle sue voci dimenticate e su come il paesaggio possa custodire e raccontare il passato.
Programma completo qui.
La memoria per tutti a Gattatico
All’Istituto Alcide Cervi di Gattatico, luogo simbolico della memoria contadina e antifascista, si svolgerà una giornata di celebrazioni, incontri e laboratori aperti al pubblico. Dalle 10.00 alle 23.00 si susseguiranno sul palco i Bandabardò, Cisco, 99 Posse e Vinicio Capossela, ma ci saranno anche attività per famiglie, spettacoli, interventi istituzionali e testimonianze partigiane. In serata, alle 20:30 Marco Damilano condurrà lo speciale Ora e Sempre 25 Aprile in diretta su Rai 3. Programma completo qui.
A Monte Sole per parole, memoria e cammino
A San Martino di Monte Sole, territorio martire della strage nazifascista del 1944, il 25 aprile si aprirà alle 10.15 con i saluti di Alessandro Borghi (presidente ANPI Marzabotto), seguiti da vari interventi istituzionali, tra i quali quello del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale e di Don Luigi Ciotti, portavoce dell’associazione Libera. Alle 12.00 andrà in scena lo spettacolo teatrale Di chi è il cielo?, realizzato dagli studenti della scuola secondaria “G. Dossetti” di Marzabotto, mentre il pomeriggio si animerà il prato del Poggiolo con il concerto delle Primule Rosse, Offlaga Disco Pax e Meganoidi.
Programma completo qui.
