Il baratto amministrativo, la pratica virtuosa dei comuni dell'Emilia-Romagna

Il patto di collaborazione tra amministrazione e privati sbarca a Piacenza

Il baratto amministrativo, la pratica virtuosa dei comuni dell'Emilia-Romagna

Amministrazioni comunali in dialogo con la cittadinanza, per trovare soluzioni adeguate alle esigenze di chi è più in difficoltà con il versamento dei tributi: è il baratto amministrativo, un patto di collaborazione tra i comuni e i nuclei in difficoltà. 

Il comune di Piacenza ha pubblicato il 12 gennaio il bando per poter accedere questa forma di collaborazione, che consiste nel convertire il pagamento della tassa sui rifiuti mettendosi a disposizione dell’amministrazione comunale per la pulizia degli spazi pubblici o di aree comunali individuate nel bando. Possono partecipare cittadini italiani o extracomunitari, residenti a Piacenza, in possesso dell’idoneità psico-fisica in relazione al tipo di attività, essere maggiorenne e non avere condanne penali. La riduzione o l’esenzione dal tributo può essere richiesto solo per l’anno successivo, e non per tasse pregresse. Il comune di Piacenza apre questa possibilità anche ad associazioni con sede a Piacenza e che abbiano finalità istituzionali compatibili con quelle individuate dal comune. Tutte le informazioni si possono reperire qui, la scadenza il 28 febbraio.

Ma Piacenza non è l’unico comune in regione ad attivare questo patto di collaborazione; anche piccoli comuni della provincia reggiana e del forlivese hanno all’attivo da qualche anno questa possibilità, declinandola su tributi e interventi diversi.Santa Sofia, in provincia di Forlì - Cesena, chiede ai suoi cittadini - ma non alle associazioni - che ne fanno richiesta di effettuare piccoli lavori o progetti a vantaggio della comunità; lo stesso vale perCampagnola Emilia, in provincia di Reggio Emilia, che richiede prestazioni di pubblica utilità. Cosa si intende con interventi di pubblica utilità? A titolo di esempio, “la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade, ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.” ACastellarano, sempre in provincia di Reggio Emilia, il formato del baratto amministrativo sociale chiede invece di individuare progetti da svolgere con un monte ore che è poi convertito in un equivalente in tributi. I criteri di selezione di chi può accedere a questa agevolazione, che variano da località a località, sono pubblicati sui siti delle rispettive amministrazioni.