Help4U, la piattaforma europea per supportare i minori vittime di abusi online

Chat, materiali informativi, richieste di consulenza e supporto online per bambini e adolescenti.

Negli ultimi anni i rischi digitali per i minori hanno registrato un forte incremento a livello europeo: solo nel 2023 sono state inviate oltre 36 milioni di segnalazioni di materiale di abuso sessuale online, mentre si stima che un bambino su cinque sia esposto a forme di violenza sessuale, anche attraverso il web. A questo quadro si aggiunge la rapida crescita di contenuti illeciti generati con strumenti di intelligenza artificiale, aumentati di oltre il 1.300% in un solo anno. In un contesto in cui tale fenomeno sembra essere in continua espansione arriva anche in Italia Help4U, la nuova piattaforma digitale sviluppata da Europol e dal centro di ricerca CENTRIC per offrire supporto a bambini e adolescenti che hanno vissuto abusi sessuali o altri danni online. Il progetto nasce con l’obiettivo di fornire uno spazio affidabile, riservato e facilmente accessibile, in cui i minori possano trovare informazioni chiare sui propri diritti e indicazioni su come richiedere assistenza.

Come funziona

La piattaforma è stata progettata con particolare attenzione all’accessibilità: gli utenti possono scegliere in che modo ricevere supporto, sia attraverso materiali informativi, sia tramite una chat, sia individuando i servizi disponibili sul territorio. Tutti i contenuti sono formulati con un linguaggio comprensibile e adeguato all’età, così da facilitare l’orientamento e non costringere l’utente a intraprendere immediatamente percorsi di denuncia spesso traumatici, magari caratterizzati da dinamiche burocratiche di difficile comprensione. Il servizio non si rivolge solo ai giovani sotto i 18 anni, ma anche agli adulti che li affiancano, offrendo così a genitori, insegnanti e professionisti strumenti e risorse utili a riconoscere i segnali di rischio e a garantire un supporto adeguato.

L’iniziativa è frutto di una collaborazione che coinvolge psicologi, educatori, esperti di protezione dei dati, tecnici informatici, forze dell’ordine e ricercatori: un’equipe numerosa e dalle competenze differenziate che, grazie allo studio e al supporto dei dati, è riuscita a costruire una piattaforma capace di integrare tools diversi per rispondere a problematiche complesse e in costante evoluzione. Progetto pilota in Belgio, Germania, Irlanda, Paesi Bassi e Slovenia, Help4U è stato recentemente esteso a numerosi altri Paesi europei, tra cui Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Bulgaria, Croazia, Ungheria, Cipro e Romania. Ulteriori ampliamenti sono previsti nel corso del 2026 e negli anni successivi, con l’obiettivo di offrire una copertura sempre più ampia all’interno dell’Unione.

La realizzazione di Help4U

Il contesto in cui il progetto si inserisce è caratterizzato da una crescita significativa delle segnalazioni di abusi e rischi online ai danni dei minori: fenomeni come sextortion, condivisione non consensuale di immagini intime e altre forme di manipolazione digitale sono infatti all’ordine del giorno e richiedono strumenti capaci di offrire risposte rapide e qualificate.

La piattaforma contribuisce inoltre agli sforzi più ampi dell’Unione europea nel contrasto agli abusi sessuali sui minori online, un ambito su cui il Parlamento europeo lavora per rafforzare le tutele normative e migliorare gli strumenti di prevenzione, mantenendo un equilibrio con la protezione della privacy.