RiGenerazioni, la Regione Emilia-Romagna punta sui giovani con un nuovo bando per contrastare il disagio e rafforzare le reti territoriali
25 milioni di euro, 3 linee di intervento e un percorso di accompagnamento per lo sviluppo delle idee migliori

Con un intervento che si inserisce nel quadro delle politiche nazionali dedicate alle nuove generazioni, la Regione Emilia-Romagna aderisce al programma RiGenerazioni, iniziativa promossa dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale in collaborazione con Sport e Salute. Il nuovo avviso pubblico, rivolto agli enti del Terzo Settore e alle realtà che operano stabilmente a favore dei giovani, intende sostenere progettualità capaci di incidere sul benessere psicofisico degli under 35, valorizzando allo stesso tempo la capacità delle comunità locali di attivare risposte e servizi innovativi e duraturi indirizzati alle giovani generazioni.
Obiettivi e struttura dell’avviso
Il bando nasce con l’obiettivo di selezionare idee progettuali territoriali che promuovano il protagonismo giovanile che siano in grado di prevenire o contrastare le molteplici forme di disagio che colpiscono i ragazzi tra i 14 e i 35 anni; le proposte presentate dovranno dunque incentivare la partecipazione attiva dei giovani e l’acquisizione di nuove competenze, oltre a stimolare la costruzione di reti che mettano in dialogo associazioni, enti pubblici, imprese sociali e istituzioni.
Il bando mette a disposizione una dotazione complessiva pari a 25 milioni di euro e si articola in tre direttrici principali:
- La prima riguarda la creazione o il potenziamento di luoghi inclusivi dedicati all’aggregazione giovanile: spazi fisici, laboratori, aree multimediali e centri polifunzionali in cui i giovani possano progettare e realizzare attività culturali, creative, sociali e sportive, contribuendo alla riqualificazione del territorio.
- La seconda linea è dedicata ai servizi di orientamento e accompagnamento, intesi in senso ampio: dall’educazione finanziaria al supporto nei percorsi di studio e lavoro, dalla formazione sulle competenze digitali a iniziative rivolte a giovani vulnerabili o a rischio devianza.
- La terza linea si concentra infine sul rafforzamento delle reti territoriali che operano in ambito psicologico e sanitario, con particolare attenzione al supporto integrato su temi come ansia, depressione, dipendenze e uso consapevole delle tecnologie digitali.
La procedura di selezione si articola poi in tre fasi consecutive.
La fase 1, avviata con il presente avviso, prevede la scelta delle migliori 250 idee progettuali, che avranno accesso a un percorso di accompagnamento professionale volto a sviluppare e rafforzare le proposte (fase 2). Solo successivamente, e sulla base di un nuovo bando, saranno individuati i progetti esecutivi da finanziare (fase 3).
Requisiti e valutazione delle proposte
Possono candidarsi come capofila gli Enti del Terzo Settore iscritti al RUNTS e le associazioni o fondazioni riconosciute come Onlus. Le proposte dovranno essere presentate da un partenariato composto da almeno tre componenti e può coinvolgere ulteriori attori a supporto. Le idee progettuali devono avere una durata compresa tra i 18 e i 24 mesi e prevedere un finanziamento richiesto tra i 150.000 e i 250.000 euro. In fase di candidatura è inoltre necessario presentare un piano economico-finanziario di massima, che sarà poi perfezionato qualora la proposta venga ammessa alle fasi successive.
Il sistema di criteri adottato dalla Commissione valuterà elementi quali la capacità di leggere il contesto territoriale, la solidità del partenariato, la qualità della governance, il grado di coinvolgimento diretto dei giovani, la sostenibilità nel tempo delle attività e l’efficacia delle strategie comunicative.
Modalità di candidatura
Le domande possono essere inviate esclusivamente tramite la piattaforma telematica di Sport e Salute, accessibile all’indirizzo.
Le candidature si sono aperte alle ore 16.00 del 12 novembre 2025 e si chiuderanno allo stesso orario del giorno 9 gennaio 2026. Per effettuare la candidatura, i capifila di progetto dovranno accedere attraverso SPID o CIE e compilare integralmente il format previsto.
Per informare in merito alle procedure di candidatura sono stati organizzati alcuni webinar. Per leggere il bando in versione integrale, invece, è possibile consultare la pagina dedicata; nella stessa pagina si potrà avere accesso alla Guida per la candidatura e alla piattaforma.
