Le Storie. L'Ong YouNet

Giovani per la mobilità europea

In questo mese in cui si celebra la festa dell’Europa (precisamente il 9 maggio) abbiamo incontrato i giovani di YouNet, associazione formata da una quindicina di professionisti e volontari under 35 di 8 nazioni europee che dal 2010 sono attivi a Bologna e provincia nel campo della mobilità europea e internazionale

Per darvi un’idea in oltre 5 anni di attività grazie al team di YouNet circa 1.000 ragazzi e ragazze residenti o domiciliati in Emilia-Romagna hanno potuto partecipare a progetti all’estero, mentre sono circa 2.500 i giovani europei che sono stati accolti sul nostro territorio.
YouNet è decisamente una realtà virtuosa che mette al centro le nuove generazioni in un’ottica peer to peer: si tratta infatti di giovani che grazie alla loro associazione danno l’opportunità ad altri giovani di partecipare a esperienze europee ed internazionali, incoraggiando la cittadinanza attiva, la consapevolezza europea e lo sviluppo personale e professionale.

Per saperne di più noi della redazione di Giovazoom abbiamo intervistato Linda Bonfante, una delle fondatrici dell’associazione, attualmente referente del settore SVE (servizio volontario europeo).

Com’è nata l’idea di dar vita a YouNet?
Torniamo indietro a 7 anni fa. Eravamo un gruppo di 4-5 giovani neolaureati dell’Alma Mater provenienti da diverse facoltà (scienze politiche, lettere, comunicazione, ingegneria, economia), accomunati dall’aver fatto esperienze di mobilità europea e dall’essere attivamente impegnati come volontari per promuovere progetti europei curati da varie associazioni tra i nostri coetanei.
Dopo anni di gavetta abbiamo deciso di metterci in gioco con le nostre competenze e professionalità, fondando una nostra associazione che operasse sui temi che ci stavano a cuore: la mobilità europea, le esperienze internazionali, gli scambi giovanili... In una parola la learning mobility, cioè la mobilità transazionale rivolta a varie fasce d’età per acquisire con metodi non formali nuove conoscenze. L’avevamo sperimentata noi in prima persona e desideravamo che quanti più giovani potessero farne esperienza!

E stando ai progetti che avete attivato e ai giovani che avete coinvolto il vostro obiettivo può dirsi raggiunto.
Diciamo che sono stati anni molto intensi dove abbiamo cercato innanzitutto di fare rete a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale. Da subito ad esempio il Comune di Bologna ci ha affidato la gestione di YouMob presso lo sportello Europe Direct di Piazza Maggiore e anche il Comune di San Lazzaro ha richiesto la nostra collaborazione. Grazie a questi servizi abbiamo incontrato molti giovani, proponendo loro scambi giovanili e varie iniziative di carattere europeo. Sempre a livello territoriale abbiamo svolto progetti in partnership con la Regione Emilia-Romagna e con le reti Europe Direct.
Poi dal 2011 siamo stati accreditati come organismo di accoglienza, invio e coordinamento di progetti dello SVE (Servizio Volontario Europeo) e quindi abbiamo rapporti con numerosissimi partner internazionali e recentemente anche con scuole, aziende e università per i programmi “Leonardo da Vinci” “Erasums”e “Erasmus+.

Ci spieghi quali opportunità di mobilità internazionale gratuite offrite ai giovani che si rivolgono a voi? Spesso si conosce solo il “classico” Erasmus universitario, ma voi, come ci accennavi, proponete altre esperienze finanziate dai programmi europei: ce ne parli?
All’interno del nuovo programma della Commissione Europea “Erasmus +” ci sono numerosissimi progetti. Noi principalmente proponiamo ai giovani scambi giovanili, esperienze di Servizio Volontario Europeo e anche seminari e training Course, tutte opportunità gratuite perché i costi sono coperti da finanziamenti europei.
Il nostro obiettivo è infatti diffondere già tra ragazzi e ragazze degli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado la cultura della mobilità internazionale proponendo loro esperienze che possono già fare a 17-18 anni, senza aspettare di essere all’università per il “classico Erasmus”.

Puoi farci qualche esempio?
Gli scambi giovanili, per esempio, prevedono 10 giorni di attività o in Italia o all’estero con altri giovani dai 13 anni in su provenienti da 5 nazioni (europee e non) su un tema d’interesse comune: cinema, danza, ambiente, arte, cucina, politica, sport. Interessante sapere che si può partecipare a quanti più scambi europei si vuole: non c’è limite!
Per quanto riguarda lo SVE, cioè il Servizio di Volontariato Europeo, vi si può partecipare dai 17 anni e prevede la possibilità di svolgere un’attività di volontariato all’estero per un arco di tempo compreso tra le 2 settimane e i 12 mesi.

C’è un periodo dell’anno definito in cui candidarsi a questi progetti?
No in quanto grazie ai nostri partner abbiamo sempre opportunità da proporre ai giovani sia per quanto riguarda gli scambi giovanili sia lo SVE. Sta poi al giovane, aiutato dal nostro staff, valutare la proposta più adatta alle sue esigenze e ai suoi desideri.

Come riuscite a far conoscere a ragazzi e ragazze le vostre proposte di mobilità europea e internazionale?
Da questa primavera abbiamo promosso un tour che ci porterà nei prossimi mesi a incontrare centinaia di giovani nei centri giovanili e nelle scuole di Bologna e provincia per parlare di Servizio Volontario Europeo (SVE), scambi giovanili e corsi di formazione che hanno luogo in Italia e all’estero durante tutto l’anno. Tra le varie tappe ricordo quella dello scorso 9 marzo presso il centro giovanile del comune di Anzola e quella del 16 marzo con gli studenti e le studentesse del Liceo Giordano Bruno di Budrio.

Come possono contattarvi i giovani interessati a questi progetti?
Ci possono inviare una mail (info@you-net.eu), contattarci sulla nostra pagina di Facebook e venirci a trovare di persona a Bologna allo sportello YouMob il martedì pomeriggio dalle 14 alle 16 presso lo sportello Europe Direct in Piazza Maggiore 6. Siamo presenti anche a San Lazzaro presso la Mediateca dove proponiamo dei tandem linguistici il martedì dalle 17,30 alle 19.

Obiettivi per il futuro?
Ci piacerebbe attivare nella nostra regione progetti Erasmus+ promuovendo un’esperienza di lavoro/apprendimento all’estero per ragazzi e ragazze delle scuole professionali del nostro territorio. Attualmente siamo riusciti ad attivare solo la mobilità di studenti esteri in Italia: dal 2014 abbiamo infatti realizzato oltre 50 progetti Erasmus+ ospitando ragazzi degli istituti professionali polacchi nelle aziende dell’Emilia Romagna. Confidiamo che il prossimo anno anche nostri studenti possano fare questa esperienza all’estero: ci stiamo lavorando!

Per saperne di più

Il sito di YouNet
Il portale di YouNet dedicato allo SVE
I racconti dei partecipanti ai progetti di mobilità promossi da YouNet
L’account twitter di YouNet